Avvocato per divorzio
L'Avvocato Claudia Lantieri, avvocato divorzista, ti assiste personalmente per il divorzio
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Affrontare un
divorzio è una decisione delicata che segna un momento di cambiamento profondo nella vita di una persona.
L’Avvocato Claudia Lantieri, esperta in
diritto di famiglia e delle persone, offre assistenza legale completa in materia di
divorzio consensuale e giudiziale a Milano, garantendo ascolto, riservatezza e una gestione accurata di ogni fase del procedimento.
Cos'è il divorzio e quando si può chiedere
Il divorzio consente ai coniugi di chiedere lo scioglimento del matrimonio civile o la cessazione degli effetti civili del matrimonio religioso, quando sia venuta meno la coabitazione o la volontà di proseguire il rapporto coniugale.
Non è possibile presentare il
ricorso per divorzio senza l’assistenza di un avvocato.
Come la separazione, il divorzio può essere:
- consensuale, quando i coniugi sono d’accordo su tutte le condizioni;
- giudiziale, quando non vi è accordo e occorre l’intervento del Giudice.
La
Legge 6 maggio 2015 n. 55, in vigore dal 26 maggio 2015, ha introdotto importanti novità:
oggi è possibile chiedere il divorzio:
- dopo 1 anno dalla separazione giudiziale;
- dopo
6 mesi dalla separazione consensuale.
Divorzio consensuale
Il divorzio consensuale è la scelta migliore per i coniugi che hanno raggiunto un accordo su tutti gli aspetti della separazione:
- affidamento e mantenimento dei figli,
- assegno di divorzio,
- divisione dei beni e uso della casa coniugale.
In questo caso, le parti possono rivolgersi anche
a un unico avvocato, che si occupa di redigere il
ricorso congiunto e depositarlo presso il Tribunale di Milano.
Il procedimento è rapido (in media 2–3 mesi) e comporta
costi ridotti rispetto al divorzio giudiziale.
L’Avvocato Lantieri assiste le coppie anche nelle procedure di
negoziazione assistita, una forma di divorzio extragiudiziale che consente di
evitare l’udienza in Tribunale, mantenendo validità legale.
Divorzio giudiziale
Quando non è possibile trovare un’intesa tra i coniugi, si procede con il
divorzio giudiziale.
In questo caso, uno dei due coniugi si rivolge a un avvocato per avviare la causa, chiedendo al Giudice di pronunciarsi su:
- l’assegno di mantenimento;
- l’affidamento dei figli;
- la divisione dei beni comuni;
- la perdita del cognome dell’altro coniuge.
Il divorzio giudiziale è più complesso e può richiedere tempi più lunghi, ma consente di tutelare pienamente i propri diritti, soprattutto in presenza di forti conflitti, situazioni economiche delicate o figli minorenni.
L’Avvocato Lantieri segue ogni cliente con attenzione e trasparenza, spiegando i costi, i tempi e le possibili strategie processuali.
Effetti del divorzio
Con il divorzio cessano tutti i reciproci
obblighi coniugali e ciascun coniuge ottiene la
libertà di stato.
Inoltre:
- la moglie non può più utilizzare il cognome del marito;
- cessano i diritti successori, salvo eccezioni previste dalla legge;
- il coniuge che percepisce un assegno di mantenimento ha diritto a una
quota del TFR e, in caso di decesso dell’ex coniuge non risposato, alla
pensione di reversibilità proporzionata alla durata del matrimonio e allo stato di bisogno.
Divorzio con cittadini stranieri o residenti all'estero
Il diritto italiano consente di
divorziare in Italia anche se uno dei coniugi è straniero o se il matrimonio è stato celebrato all’estero.
L’importante è che il matrimonio sia
trascritto nei registri italiani.
A seconda dei casi:
- se uno dei coniugi ha residenza o domicilio in Italia, la competenza è del Tribunale del luogo;
- se entrambi vivono all’estero, è possibile scegliere un qualsiasi Tribunale italiano per presentare la domanda di divorzio.
L’Avvocato Lantieri fornisce consulenza specifica anche in tema di
diritto internazionale privato e
riconoscimento di sentenze estere.
Divorzio breve
Dal 2015, la legge italiana ha introdotto il cosiddetto
divorzio breve, che ha ridotto notevolmente i tempi per ottenere lo scioglimento del matrimonio.
Oggi è possibile chiedere il divorzio:
- dopo 6 mesi in caso di separazione consensuale;
- dopo 12 mesi in caso di separazione giudiziale.
L’Avvocato Lantieri assiste i coniugi in tutte le fasi del procedimento, anche nella
conversione della separazione in divorzio, predisponendo la documentazione necessaria e curando ogni aspetto formale e sostanziale.
Divorzio con assegno una tantum
L’una tantum è la
liquidazione in un’unica soluzione dell’obbligo di mantenimento a carico di un coniuge.
Con il consenso di entrambi, l’obbligato può sostituire l’assegno periodico con:
- una somma unica di denaro, oppure
- un trasferimento patrimoniale (ad esempio, l’ex casa coniugale).
- In questo modo ogni ulteriore pretesa economica decade, anche se avanzata successivamente.
La giurisprudenza precisa inoltre che, in presenza di una tantum,
non è ammessa la richiesta di pensione di reversibilità, poiché il diritto all’assegno si considera estinto.
L'Avvocato Claudia Lantieri riceve le telefonate tutti i giorni dalle 9,00 alle 18,00
F.A.Q.
Quanto costa un divorzio a Milano?
Il costo dipende dal tipo di procedimento (consensuale o giudiziale) e dalla complessità del caso.
L’Avvocato Lantieri applica i parametri ministeriali previsti dal D.M. 55/2014, garantendo preventivi chiari e trasparenti.
E' possibile avere un solo avvocato per un divorzio consensuale?
Sì, se entrambi i coniugi condividono le condizioni, possono essere assistiti da un unico legale, che prepara e deposita il ricorso congiunto.
Cosa succede se non si concede il divorzio?
Se il coniuge non vuole concedere il divorzio, non succede proprio nulla. Ogni individuo può chiedere il divorzio indipendentemente dalla volontà del coniuge.
Come trovare un avvocato divorzista?
I criteri per scegliere un avvocato divorzista sono la competenza, la professionalità, la reperibilità e l'aggiornamento costante. Approfondisci nell'articolo dedicato.
Chi paga le spese legali del divorzio?
Se il divorzio è consensuale ogni coniuge paga il proprio avvocato salvo accordi diversi. in caso di divorzio giudiziale sarà il Giudice a stabilire chi deve pagare le spese legali.


