Decreto ingiuntivo Milano - guida completa
Il decreto ingiuntivo è uno strumento rapido per privati, imprese e professionisti che vogliono recuperare i propri crediti in modo veloce. A Milano il ricorso deve essere presentato in via telematica sia davanti al Tribunale sia davanti al Giudice di Pace con conseguente semplificazione del processo e riduzione dei tempi.
Vantaggi della procedura telematica
- Rapidità & efficienza: il ricorso e l’emissione del decreto avvengono interamente online, riducendo ulteriormente le tempistiche rispetto al metodo cartaceo.
- Trasparenza: tutte le fasi, incluse le copie autentiche e le annotazioni di cancelleria, vengono gestite tramite l'infrastruttura informatica (SICID), garantendo chiarezza e tracciabilità dell’iter.
- Snellimento degli uffici: l’eliminazione della carta ha permesso di alleggerire il lavoro delle Cancellerie, ottimizzando l’organizzazione interna e riducendo i ritardi
Requisiti e presupposti
Per richiedere il decreto ingiuntivo è necessario che il credito sia:
- Certo: significa che l’esistenza del credito non è contestabile. La prova viene fornita con documenti come per esempio fatture, contratti, riconoscimento di debito
- Liquido: il credito è determinato nel suo ammontare o può essere facilmente calcolato, ovvero determinato con una semplice operazione matematica.
- Esigibile: significa che il credito può essere chiesto subito senza dover attendere un determinato giorno. Nel caso di fatture la certezza si ha alla scadenza del tempo previsto per il pagamento (ex. 60 giorni fine mese).
Dal 2024 anche le fatture elettroniche trasmesse tramite SDI sono valide come prova (D.Lgs 164/2024). L’art. 634 c.p.c. prevede che: “Per i crediti di cui al presente comma costituiscono inoltre prova scritta idonea le fatture elettroniche trasmesse attraverso il Sistema di interscambio istituito dal Ministero dell'economia e delle finanze e gestito dall'Agenzia delle entrate”.
Ricorso per decreto ingiuntivo
Il ricorso deve essere depositato telematicamente davanti al Giudice di Pace o al Tribunale competente previa indicazione di:
- dati creditore e debitore
- importo e suo calcolo
- documentazione a supporto (fatture, contratti)
- richiesta di provvisoria esecutività, se applicabile
Procedura telematica a Milano
I decreti ingiuntivi sono gestiti interamente in formato digitale dal deposito del ricorso alla pronuncia. Le copie per le notifiche vengono richieste via processo telematico con risparmio di tempi. Le notifiche vengono gestite via pec con immediatezza.
Emissione del decreto
Il giudice, esaminati i documenti prodotti, emette il decreto ingiuntivo senza avvertire il debitore (si dice inaudita altera parte).
Nel caso in cui vi siano gli estremi concede anche la provvisoria esecutività, ovvero è possibile procedere subito con l’esecuzione senza dover attendere i tempi dell’opposizione.
Il decreto ingiuntivo deve essere validamente notificato al debitore entro 60 giorni dalla sua emissione.
Opposizione
Il debitore può entro 40 giorni da quando ha ricevuto la notifica del decreto ingiuntivo, contestare il decreto ingiuntivo rivolgendosi ad un avvocato esperto nel recupero credito. In questo caso inizierà un vero e proprio giudizio ordinario dove le parti dovranno dimostrare da una parte di essere creditore, dall’altra di non essere il debitore.
Se non c’è opposizione il decreto diventa un titolo esecutivo e la riscossione del credito avverrà tramite l’esecuzione forzata.
Esecuzione forzata
In assenza di opposizione o in seguito alla sentenza che decide sull’opposizione, se il credito viene confermato è necessario procedere con:
- precetto
- pignoramento (mobili, immobili, terzi
I tempi medi tra decreto e pignoramento sono di 3–5 mesi
Costi indicativi
I costi da mettere in preventivo riguardano:
- Contributo unificato
- Onorario avvocato
- Spese di notifica e bolli secondo il valore del credito
Si allega la tabella predisposta dal Tribunale di Milano che può essere scaricata cliccando sul bottone
FAQ
Quanto tempo serve per ottenere un decreto ingiuntivo a Milano?
La predisposizione del ricorso per decreto ingiuntivo e il deposito presso il Giudice competente richiede non più di 2 o 3 giorni. I tempi di pronuncia da parte del Giudice dipendono dal carico di lavoro del Tribunale o del Giudice di Pace. Nel 2025 i tempi si attestano in genere sui 2 o 3 mesi.
Cosa succede se il debitore si oppone?
Si apre un contenzioso giudiziale con termine di 40 giorni per l’opposizione; successivamente si procede con l’esecuzione forzata.
Come si presenta un’opposizione a un decreto ingiuntivo?
Se hai ricevuto un decreto ingiuntivo e ritieni che non sia valido o che l’importo richiesto sia errato, puoi presentare opposizione al giudice competente. L’opposizione deve essere presentata entro 40 giorni dalla notifica del decreto e può essere fatta tramite un avvocato. Se l’opposizione viene accolta, il giudice può annullare il decreto o ridurre l’importo da pagare.
Cosa fare se il debitore non paga nemmeno dopo il decreto ingiuntivo?
Se il decreto ingiuntivo non viene rispettato dal debitore, l’avvocato può procedere con azioni di esecuzione forzata, come il pignoramento dei beni o del conto corrente. In alcuni casi, si può anche chiedere il sequestro conservativo per garantire che il debitore non disperda i beni in attesa della sentenza definitiva.
È possibile recuperare crediti da un debitore insolvente?
Anche se un debitore si trova in insolvenza, il recupero crediti è comunque possibile, ma può richiedere l'adozione di azioni più complesse come il piano di rientro o l’utilizzo di strumenti di esecuzione forzata. In alcuni casi, se il debitore è sotto procedura di fallimento, l’avvocato può intervenire per inserire il credito nella lista dei creditori.
Come scegliere un avvocato per il recupero crediti a Milano?
Scegliere un avvocato per il recupero crediti a Milano implica valutare la sua esperienza in procedure esecutive e recupero crediti. È consigliabile affidarsi a un avvocato che abbia conoscenza specifica delle leggi milanesi, che possa fornire un preventivo chiaro e che abbia una strategia ben definita per ottimizzare i tempi e i costi.
Come posso evitare problemi nel recupero crediti a Milano?
Per evitare problemi durante il recupero crediti a Milano, è fondamentale:
• Verificare la solvibilità del cliente prima di concedere il credito.
• Includere clausole di pagamento chiare nei contratti.
• Avere una documentazione completa e corretta (fatture, contratti, comunicazioni).
• Affidarsi a un avvocato esperto che possa intervenire tempestivamente in caso di mancato pagamento.
Cosa fare se ricevo un atto di recupero crediti?
Se ricevi un atto di recupero crediti, è importante agire tempestivamente. Puoi verificare la validità del credito con un avvocato specializzato e decidere se procedere con un piano di rientro o opporsi legalmente. Non ignorare mai la comunicazione, poiché ciò potrebbe portare a costi aggiuntivi e a complicazioni legali.
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